Tornare Briganti!

Teatro - Danza - Concerto

con la partecipazione di

Otello Profazio

testo e regia di

Antonio Minelli

Il brigantaggio come azione criminale, giustizia sociale o addirittura fattore d’emarginazione.

Difficilmente è stato classificato come fenomeno di massa scaturito dal disagio delle classi sociali meno presenti sul mercato economico o come esigenza d’affermazione dell’individuo nel disastro culturale che spesso, la civiltà, impone ai suoi tempi.

Il limite di intendere il brigantaggio esclusivamente come un pericolo per la proprietà rischia di oscurare la reale natura di un movimento che si è espresso in ogni tempo, in ogni cultura.

Il Brigantaggio meridionale è sicuramente una delle massime espressioni europee del disagio culturale ed economico che ha segnato in modo indelebile un popolo facente parte della terra d’Europa.

E in quest’esigenza s’identifica, per gli "ELEMENT’ALI", l’esigenza di esprimere un concetto nascosto in ognuno di noi: il desiderio di giustizia (la nostra), e quello dell’indipendenza, della libertà.

Di fatto, queste sono le motivazioni che, più di una volta, ci hanno sorpreso a provare una sensazione quasi di fascino o di ammirazione per questi uomini (e donne) che hanno scelto di vivere al di fuori delle logiche civili e sociali di ogni tempo.

Attraverso una formula sicuramente contemporanea, quale il teatro-danza, utilizzando un percorso musicale (realizzato da Otello Profazio sottolineanti le storie del brigantaggio di ieri e quelle di oggi), sarà realizzata una dimensione non solo storica o leggendaria ma anche di riflessione sui nostri tempi.

In particolare s’intende esprimere il concetto della mancanza, ai giorni nostri, di un desiderio reale di libertà e giustizia che non sia definita dal consumismo che ci avvolge: oggi non si diventa briganti per ingiustizia ma si diventa criminali per conquista di beni di consumo.

Sei attori-danzatori e una voce recitante (Vigne ELEMENT’ALI), con la partecipazione del massimo esponente della musica popolare italiana (Otello Profazio), disegnano una porta bidimensionale fra il passato e il presente, attraverso la quale condurre il pubblico a un’attenta riflessione sui fatti di ieri e sulla condizione di oggi.

Vigne ELEMENT’ALI, da anni in ricerca di nuove forme di comunicazione e della fusione delle varie arti, definiscono, in questo modo, un’ulteriore conferma della reale natura dell’arte (del teatro), intesa come crescita sociale e culturale e non com’effimera scatola commerciale, dimostrando così la possibilità di unire cultura e divertimento.

tirorna